Come pulire le cuffiette: immagine di ragazzo con le cuffie LG TONE Free T90

Come pulire le cuffiette e gli auricolari Bluetooth in pochi passi 

02/13/2024

Viviamo in un'era in cui la musica e i podcast ci accompagnano ovunque: durante una corsetta mattutina, sul tragitto per il lavoro o mentre ci rilassiamo a casa. Le cuffiette e gli auricolari Bluetooth sono diventati un accessorio indispensabile per molti di noi. Ma quanto spesso ci fermiamo a pensare alla loro manutenzione? Le usiamo ovunque, eppure non sempre ci ricordiamo di pulirle, lasciando che diventino ricettacolo di batteri. 

 

Pulire gli auricolari non solo garantisce una migliore qualità del suono, ma può anche prolungare la vita dei nostri dispositivi e prevenire infezioni all’orecchio. In questo articolo, scopriremo come pulire le cuffiette e gli auricolari Bluetooth senza danneggiarle, garantendo un'esperienza d'ascolto ottimale ogni volta che li indossate. 

Perché pulire gli auricolari è importante

Le ragioni per cui imparare come pulire le cuffiette è così importante sono essenzialmente due. Partiamo con il motivo più semplice: usare degli auricolari sporchi può voler dire compromettere la qualità del suono, così da renderli meno efficaci, meno performanti. Con una pulizia regolare si avrà invece la certezza di non ostacolare il loro funzionamento.  

 

Ma non è tutto qui, anzi: è molto importante ricordarsi di pulire regolarmente gli auricolari Bluetooth e qualsiasi tipo di cuffiette anche perché questi dispositivi entrano a contatto diretto con le nostre orecchie, portando con sé sporcizia e batteri.  

 

Stando a un articolo pubblicato da CNET nel 2019, le cuffie possono ospitare 119.186 unità formanti colonie di batteri; per fare un paragone, un normale tagliere da cucina ne ospita un numero 2.700 volte inferiore.  

 

La presenza di una quantità così alta di batteri può portare alla comparsa di infezioni o altre malattie dell'orecchio. Per questo motivo è importante ricordarsi di pulire gli auricolari e farlo nel modo giusto. 

Come pulire le cuffiette Bluetooth in modo efficace e veloce

Vediamo quindi passo dopo passo come pulire le cuffiette Bluetooth e in generale gli auricolari.  

 

È importante sapere che esistono vari tipi di cuffiette Bluetooth e auricolari, come ad esempio:  

 

- Auricolari in-ear: presentano un’estremità da inserire all’interno del canale uditivo come nel caso delle cuffie Tone FREE di LG 

 

- Auricolari earbuds: sono auricolari che si appoggiano all’ingresso del canale uditivo 

 

- Cuffie on-ear: che si appoggiano sull’orecchio coprendo l’intero padiglione.  

 

Quest’ultime, per il modo in cui sono fatte, sono molto più facili da pulire e meno soggette alla sporcizia: basterà passare un panno inumidito sulle superfici esterne per rimuovere lo sporco accumulato. La pulizia degli auricolari Bluetooth, invece, richiede maggiore attenzione. 

Come pulire gli auricolari Bluetooth

Le cuffiette Bluetooth sono delicatamente inserite all'interno del canale auricolare, accumulando cerume e sporcizia quotidianamente. Per pulirle efficacemente, segui i seguenti step:  

 

- Scollega gli auricolari dal dispositivo e spegnili 

 

- Qualora presenti, rimuovi i gommini copriauricolari in silicone o in schiuma; 

 

- Lavali con acqua e sapone neutro, ricordando di lasciarli asciugare completamente prima di rimontarli; 

 

- Utilizza un panno morbido e asciutto per pulire delicatamente la superficie esterna delle cuffiette; 

 

- Per la rimozione di cerume o sporco più ostinato, utilizza un utensile apposito per la pulizia, dalla forma di una piccola spazzola, o uno stuzzicadenti in plastica per raggiungere gli angoli più difficili, prestando attenzione a non danneggiare gli altoparlanti interni. 

 

Ma c’è una buona notizia: esistono alcuni tipi di cuffie Bluetooth che hanno dei sistemi di  igienizzazione automatizzata interni. Ad esempio, la tecnologia UVnano™, presente in diverse tipologie di auricolari LG. In soli 10 minuti, infatti, la luce LED UV integrata elimina fino al 99,9% dei batteri che si annidano sulla superficie dei copri-auricolari e sulla maglia interna [1]  

 

Non è una magia: grazie alla tecnologia presente è sufficiente inserire gli auricolari nella loro custodia e connettere quest'ultima alla corrente. Si avvierà così in automatico il processo di ricarica, e con esso quello di eliminazione della quasi totalità dei batteri. 

 

Ovviamente questo non significa che non si debba comunque provvedere alla pulizia degli auricolari per rimuovere i contaminanti esterni (es. il sebo o il cerume), perché la luce UV agisce solo sui batteri.  

 

Quindi ricordati di prenderti cura regolarmente dei tuoi auricolari, perché anche da questo dipende la salute delle tue orecchie. 

 

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[1] Test indipendente condotto su Escherichia Coli, Stafilococco Aureo e Klebsiella pneumonia. L’eliminazione del 99,9% dei batteri si riferisce alla superficie del silicone copriauricolare e alla parte più prossima al canale uditivo ed è ottenuta mediante carica per 10 minuti. La funzione UV LED opera solo quando la base di ricarica è collegata al cavo di alimentazione. I risultati possono variare a seconda dell’ambiente di utilizzo effettivo. 

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